Giovani e Alcol: istruzioni per l’uso
Negli ultimi anni è evidente l’incremento vertiginoso del consumo di alcol da parte di adolescenti e pre-adolescenti. Un forte aumento dovuto anche alle pressioni sociali, mediatiche e pubblicitarie sempre più frequenti e incalzanti.
Il dato disarmante è che il consumo e l’abuso di alcol è altissimo tra i più giovani e gli adolescenti. L’incontro con l’alcol avviene sempre più spesso fuori casa, in occasioni che favoriscono e spingono al consumo di bevande alcoliche come l’aperitivo, le feste “open bar”, dove pagando una cifra forfettaria si ha la possibilità di bere senza limiti.
l’OMS raccomanda la totale astensione dal consumo di alcol al di sotto dei 16 anni di età e i risultati della ricerca scientifica ci dicono che chi inizia a bere prima dei 16 anni ha un rischio 4 volte maggiore di sviluppare alcoldipendenza in età adulta rispetto a chi inizia non prima dei 21 anni.
Il fenomeno è preoccupante soprattutto perché coinvolge l’universo femminile. Il bere ha perso la sua ritualità dei pasti e ha assunto invece una connotazione più comportamentale, l’assunzione di alcol è legata agli effetti che esso riesce ad esercitare sulle performance personali sa fisiche che psichiche di un adolescente.
La ricerca dell’ effetto “secondario” da parte dei giovani si manifesta con l’abuso di questo tipo di sostanze con l’obiettivo di sentirsi più disinibiti, loquaci e più integrati nel gruppo.
L’alcol, soprattutto nelle ragazze, aiuta a trascorrere una serata con gli altri eliminando le inibizioni e le resistenze psicologiche alla propria espressione fisica e verbale. In molti forse non sanno che gli effetti dell’alcol sono assimilabili a quelli di altre droghe, cioè induce alla dipendenza fisica e psichica, provoca assuefazione e disturbi comportamentali. Per non parlare dei tantissimi tipi diversi di malattie che l’abuso d’alcol provoca tra cui:lesioni, tumori, disturbi cardiovascolari, infertilità etc…
Da sottolineare l’ultimo trend che sta prendendo sempre più piede tra i giovani consumatori e che viene chiamato “binge drinking”, con tale termine si indica il consumo di 6 o più bevande alcoliche in un’unica occasione.
Per combattere l’abuso del consumo d’alcol diffuso soprattutto sui minori non basta solo informare passivamente i giovanima è fondamentale sensibilizzare e formare i ragazzi sin da piccoli riguardo quest’importante tematica che concerne la salute di ognuno di noi.
( La Legge n. 189 dell’8 novembre 2012 stabilisce, infatti, il divieto di vendita e di somministrazione di bevande alcoliche ai minori di anni 18 e l’obbligo di richiedere il documento di identità per accertare l’età dell’acquirente.)
Fonte: Martina Pelucchi – diredonna.it
Lascia un commento